RELAZIONE INAUGURAZIONE ANNO GIUDIARIO 2025
Signor Presidente della Corte d’Appello,
Signor Procuratore Generale della Repubblica,
Sig.ri Presidenti dei Tribunali;
Signori Giudici e Signori Giudici Onorari,
Sig.ri Presidenti dei Consigli Degli Ordini degli Avvocati;
Cancellieri e Cancelliere, Istituzioni, Autorità Tutte e cittadini Presenti,
Porgo a tutti Voi un Saluto da parte della Camera Minorile di Brindisi ed un caloroso ringraziamento per averci esteso l‘invito a presenziare a questa importante cerimonia.
E‘ un privilegio essere presenti in questa giornata così importante e, nella mia veste di Presidente di una Associazione Specialistica, non posso non cogliere l’occasione per rimarcare quanta necessità ci sia, in linea ad ogni norma anche sovranazionale, di una Giustizia a misura di minore.
Il progetto di riforma della giustizia civile ha inciso profondamente anche sulla materia del diritto della famiglia, delle persone e dei minori.
L’istituzione di un UNICO Tribunale, denominato «Per le Persone, per i Minorenni e per le Famiglie», che è destinato ad occuparsi nelle sue diverse articolazioni sezionali di tutte le materie ripartite fra i molteplici organi giudiziari (tribunale ordinario, tribunale per i minorenni e giudice tutelare) rappresenta un importante PROGRESSO nel sistema giudiziario italiano che offre un supporto concreto alle famiglie in momenti di difficoltà e contribuisce a promuovere la stabilità e il benessere familiare e di quello del minore coinvolto in ogni specifico procedimento.
A fronte di questa rivoluzione strutturale nell’amministrazione della giustizia familiare e minorile, tanto attesa, ma anche tanto criticata, noi abbiamo un’ambizione!
Vogliamo fermamente sperare ed augurare che la Riforma, sebbene abbia totalmente eliminato il criterio della collegialità nell’ambito dell’assunzione delle decisioni particolarmente importanti e delicate, nella totale marginalizzazione del Giudice Onoraio e quindi nella quasi totale eliminazione della multi-disciplinarietà e della inter-discilpinarietà (invece fondamentali per lavorare in questa branca del diritto) punti verso la FORMAZIONE SPECIALISTICA di tutti i professionisti e i soggetti che orbitano nell’ambito della giustizia familiare e minorile.
Magistrati, Avvocati, Psicologi, Neuropsichiatri, Educatori, Assistenti sociali, sebbene debbano assicurare la celerità dei riti centralizzando e semplificando il riparto di competenze in ossequio alla finalità della Riforma, devono, in primis garantire alle famiglie ed ai minori coinvolti nell’ambito dei vari procedimenti, l’assunzione di decisioni e provvedimenti a misura dei singoli bisogni.
Una giustizia “a misura di minore“ è una giustizia che ascolta, e dalla quale sai di poter essere ascoltato; è una giustizia che capicse e dalla quale sai di poter essere capito; è una giustizia di cui ti fidi e della quale sai di poterti fidare per superare un momento sbagliato. E‘ una gistizia che ti accompagna e quindi affidabile.
Perchè questi criteri e principi siano osservati e rispettati, decisiva importanza assume la specializzazione, la competenza e l’esperienza di ciascun addetto ai lavori!
Vogliamo credere e sperare che in seno al Tribunale della Riforma, il Giudice Unico non sia nè Unico, nè Solo, ma sia persuaso dalla capacità e dalla bontà di relazionarsi a tutti i soggetti coinvolti nella rete della giustizia minorile e della giustizia delle persone e delle famiglie.
E’ in linea con lo spirito di tutti i documenti nazionali ed internazionali – che affermano i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – la costruzione di positive condizioni di collaborazione tra tutti i professionisti impegnati nel delicato compito e scenario della tutela dei diritti delle persone, dei minorenni e delle famiglie.
Ben venga, dunque, l’approccio professionale di concertazione tra professionisti dotati di sguardi disciplinari e competenze diverse che devono intersecarsi al fine di definire concretamente il miglior interesse del minore che richiede sempre grandi competenze, disponibilità al dialogo e capacità di decentramento.
Il problema della genitorialità carente, del mantenimento delle relazioni parentali, della conflittualità della coppia degenerativa, oggi, più che mai, costituiscono BISOGNI ed EMERGENZE SOCIALI, ai quali le politiche, i servizi, gli operatori e tutte le figure professionali che appartengono al sistema della Giustizia minorile e familiare, devono dare risposte efficaci e pertinenti nella coopartecipazione tra tutti i soggetti chiamati a gestire relazioni familiari complicate e patologiche.
Solo in tal modo, ad ogni persona coinvolta in un procedimento giudiziario innanzi al Tribunale Unico, potrà essere garantito il migliore accesso all’esercizio dei diritti costituzionalmente garantiti; il tutto nel rispetto reciproco dei ruoli e delle funzioni.
Con benevolenza nei procedimenti separativi abbiamo accolto le previsioni di predisposizione del piano genitoriale (che punta a fare il focus delle esigenze quotidiane del minore) e quelle di informazione della situazione economica delle parti per dare la possibilità al giudice di prima udienza di emettere i provvedimenti più aderenti possibili alla realtà di vita del minore e più confacenti al suo interesse;
Con benevolenza è stato valorizzato, altresì, l’ascolto del minore, la figura del tutore e quella del curatore speciale del minore a cui sono stati attribuiti poteri sostanziali ah hoc, al fine di operare anche al di fuori del processo e ogni qualvolta sia necessario adottare scelte di rilievo per la vita del minore;
Ben venga anche la previsione dello strumento della mediazione familiare, del rafforzamento della tematica della violenza domestica o di genere, a cui è stata dedicata una sezione specifica all’interno del capo III del nuovo titolo VI bis del codice di procedura civile, ma…..per mettere in pratica tutto ciò….occorrono RISORSE, RISORSE e ancora tante RISORSE!!!
Nessuna riforma può farsi a costo zero. E poiché ogni Legge e ogni riforma è perfettibile, il nostro Augurio è quello di migliorarsi!
Buon Lavoro a tutti gli addetti al sistema della Giustizia, non solo minorile, per l’anno giudiziario che ci aspetta.
Presidente Camera Minorile di Brindisi
Avv. Giuseppina Torre



